Ozonoterapia Endovenosa

L’ozonoterapia sistemica è utilizzata in diverse condizioni, tra cui:

  • Ernie discali (cervicali e lombari)
  • Infezioni virali, batteriche e parassitarie
  • Infiammazioni croniche (artriti, tendiniti)
  • Riniti allergiche e asma
  • Cefalee ed emicranie
  • Dolori muscolari e tendiniti
  • Artrite reumatoide e artrosi
  • Neuropatie (dolori ai nervi)
  • Morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa
  • Fibromialgia
  • Disturbi della circolazione
  • Ischemie (deficit di afflusso sanguigno)

Il trattamento si svolge in circa 30 minuti e prevede le seguenti fasi:

  1. Prelievo di sangue (circa 100–150 ml);
  2. Il sangue viene raccolto in una sacca sterile, dove si miscela con una precisa quantità di ossigeno e ozono;
  3. Il sangue ozonizzato viene reiniettato nella stessa vena, senza rimuovere l’ago;
  4. Il ciclo viene ripetuto per un totale di 5–10 sedute, solitamente con cadenza settimanale.
  • Azione antibatterica, antivirale, antiparassitaria e antimicotica
  • Effetto antinfiammatorio e antidolorifico
  • Azione miorilassante
  • Riduzione dei livelli di colesterolo

Inoltre, l’ozonoterapia sistemica trova impiego in altri ambiti:

  • Patologie muscoloscheletriche: dolori articolari, ernie, tendiniti
  • Dermatologia: per il benessere e la salute della pelle
  • Medicina estetica: trattamento di cellulite, adiposità localizzate, invecchiamento cutaneo

Gli effetti collaterali, legati allo stress ossidativo transitorio, si manifestano raramente e tendono a risolversi entro 24 ore. Tra i più comuni:

  • Tachicardia
  • Pressione alta
  • Febbricola
  • Dolori muscolari diffusi
  • Affaticamento respiratorio lieve
  • Mal di testa
  • Nausea (raramente vomito)
  • Senso di confusione mentale
  • Astenia e mancanza di energia
  • Sensazione di stress o ansia

I sintomi si presentano in genere tra le 6 e le 12 ore successive al trattamento e scompaiono spontaneamente.

L’ozonoterapia sistemica non è indicata nei seguenti casi:

  • Favismo (Deficit di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi)
  • Gravidanza
  • Ipertiroidismo
  • Epilessia
  • Attività sportiva agonistica
  • Patologie emorragiche
  • Malattie cardiovascolari gravi
  • Patologie tiroidee
  • Assunzione di farmaci anticoagulanti

La valutazione medica preliminare è sempre necessaria per escludere controindicazioni.

Non sono richieste preparazioni particolari, ma è fondamentale seguire le istruzioni fornite dal medico durante la visita iniziale.

Per favorire una buona risposta terapeutica e prevenire effetti indesiderati, è consigliabile:

  • Evitare sforzi fisici intensi per almeno 24–48 ore
  • Bere molta acqua per favorire l’eliminazione delle tossine
  • Monitorare eventuali reazioni e informare il medico in caso di sintomi

Di norma non si avvertono effetti immediati dopo la seduta, e salvo diversa indicazione, è possibile guidare o svolgere attività quotidiane in modo regolare, ma con buon senso e prudenza.

Coram

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